Avvento di Fraternità 2023
Ormai prossimi al tempo liturgico dell’Avvento vogliamo disporre anche i nostri cuore e orientare le nostre comunità all’attesa di colui che “nella notte santa” non trovò un luogo per nascere se non il buio e il freddo di una grotta. Gesù continua a nascere ancora oggi nel volto di tanti poveri, nostri fratelli. Lo sapremo riconoscere? Lo sapremo accogliere?
Guardandoci intorno scopriamo che sono ancora molti i luoghi inospitali e per tanti uomini e donne si ripete ciò che ha vissuto la famiglia di Nazareth: “non c’era posto per loro”.
Non c’è posto per il popolo palestinese, non c’è posto per la pace!
Il tempo di Avvento, dedicato nella nostra Diocesi tradizionalmente al sostegno di progetti sul nostro territorio, vede quest’anno uno spostamento di finalità: contribuire a rafforzare la rete Caritas per un aiuto concreto e immediato ai bambini e alle famiglie che hanno dovuto lasciare la zona interessata dal conflitto o sono ancora intrappolati nelle zone di guerra.
La stessa Caritas Gerusalemme questa volta ha avuto vittime dirette o indirette mentre erano intente a svolgere il proprio lavoro di prossimità a Gaza.
Qui materiali e info sulla Terra Santa:
https://www.caritas.it/israele-e-gaza-appello-alla-pace/ (dossier, video)
https://altreconomia.it/oslo30/ (podcast)
anche sul sito di Mosaico di pace si possono trovare materiali utili alla comprensione della situazione e soprattutto gli sforzi per vivere la pace nelle zone in conflitto.
Per non ridurre l’animazione dell’Avvento di Fraternità alla sola raccolta di denaro si suggeriscono alcune semplici proposte:
- inserire intenzioni di preghiere per la pace, per gli ultimi, per la conversione dei nostri cuori ogni domenica;
- proporre ai gruppi giovanili una ricerca e una riflessione sui luoghi in cui non è possibile nascere oggi e scoprirne le cause (anche attraverso video);
- invitare i bambini e i ragazzi a fare visita alla sede della Caritas diocesana dal 2 al 5 gennaio dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per un laboratorio sulle povertà e sulle risorse e consegnare le proprie offerte nello spirito dei nuovi magi che sanno gioire perché la stella torna ad indicare come un luogo inospitale sia divenuto accogliente (prenotare l’incontro).