Laboratori socioeducativi per includere attraverso l’arte i giovani diversabili della comunità. I percorsi sono animati da psicologi ed esperti di arte che conducono i ragazzi in un percorso tematico che sarà poi espresso attraverso l’arte con le più svariate tecniche.
L’idea di fondo è quella di realizzare una catechesi per i disabili attraverso l’arte, inteso come strumento di inclusione nella comunità cristiana. Gli elaborati vanno poi a creare una mostra aperta alla cittadinanza. Il progetto è realizzato con la partecipazione delle realtà ospitanti i laboratori, che in questi anni sono stati l’Unitalsi ad Andria, ass. “Amici” di Canosa, ass. “L’Intrattino Rosso” di Minervino.
Il Laboratorio artistico “Visibile” della Caritas diocesana, tenutosi da settembre a dicembre 2019 presso la sede dell’Unitalsi di Andria e della cooperativa TRIFOGLIO, partner nell’attuazione di questo progetto, ha coinvolto più di 15 partecipanti diversamente abili. Il progetto è stato denominato “Visibile” per sottolineare uno dei suoi obiettivi principali: mettere in luce le meraviglie del creato e, soprattutto, le abilità di tutti coloro che la nostra società tende ad escludere, poiché ritenuti diversi.
Il progetto è stato finalizzato a sviluppare le capacità espressive di tutti i partecipanti attraverso la pittura, strumento che consente di riconoscere e comunicare le proprie emozioni potenziando le capacità creative ed espressive.
Il laboratorio, preceduto da due incontri preliminari che hanno consentito ai partecipanti di conoscersi, è stato suddiviso in 3 fasi. Nella prima essi hanno avuto modo di sperimentare la Dot Art, una tecnica di pittura tradizionale utilizzata dagli aborigeni australiani. La seconda fase ha previsto la creazione di dipinti aventi come soggetto diversi paesaggi, realizzati usando la tecnica delle sfumature. Nell’ultima fase, infine, sono stati realizzati diversi manufatti natalizi utilizzando materiale da riciclo.
I partecipanti, supportati costantemente da un’educatrice, da una psicologa, dal maestro Tomas Di Terlizzi e da alcuni volontari, hanno dimostrato uno straordinario interesse ed un impegno costante, riuscendo così a realizzare stupendi elaborati e a liberare straordinari talenti.
Il laboratorio è stato un’occasione fondamentale di condivisione e di incontro, il quale ha consentito di accrescere il benessere psico-fisico di tutti i partecipanti.
I lavori realizzati sono stati esposti presso il Museo diocesano “San Riccardo”: un’occasione in più per includere nei percorsi artistici ed espressivi chi sembra esserne escluso. L’arte, espressione di bellezza, include tutti. La via della bellezza consente a tutti di essere visibili.
Uno degli obiettivi del progetto è stato quello di potenziare una rete tra le città della diocesi e di avviare, come già accaduto per altri Uffici, un percorso di riflessione comune sul tema della disabilità. Durante il progetto, infine, l’intera comunità ecclesiale è stata coinvolta in una catechesi e in un momento liturgico che hanno avuto come tema il volto di Cristo.