La Caritas diocesana di Andria è stata costitutita nei primi anni '80. Nasce da una esigenza pastorale da parte del vescovo Giuseppe Lanave (Il Concilio Vaticano II e la costituzione della Caritas Italiana nel 1971) e da situazioni storiche contingenti della vita sociale delle nostre città.
Sin dall’inizio, la Caritas diocesana ha fatto sue le indicazioni di Paolo VI che vedeva le comunità cristiane aperte e accoglienti, capaci di interessarsi delle problematiche e sofferenze del tempo presente.
La Caritas nasce con una chiara indicazione pedagogica: Educare prima di tutto la comunità cristiana e come conseguenza quelli che sono i destinatari privilegiati della Caritas: i poveri, gli emarginati, gli stranieri, i senza dimora, le vittime di tratta, le persone separate, quanti si trovano ad affrontare una emergenza.
Tre le direttrici delle sue azioni:
i poveri, la comunità e il territorio.
Gli animatori Caritas sono da considerarsi degli educatori alla Carità e lo scopo della Caritas è coinvolgere la comunità per sensibilizzarla e aiutarla ad aprire gli occhi sulle difficoltà più prossime.
I poveri, attraverso gli operatori Caritas, possono usufruire di un aiuto diretto, concreto, immediato ma anche di una attenzione pedagogica: esperienza di carità fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco.
Il territorio inteso nella sua dimensione più prossima (gli abitanti, le Istituzioni, i servizi, le diverse realtà sociali), ma anche rivolta al mondo intero per la promozione della mondialità (emergenze, cooperazione internazionale e sviluppo, difesa e tutela dei diritti dei popoli più poveri, pace e riconciliazione).